Non dire quattro by Janet Evanovich

Author:Janet Evanovich [Evanovich, Janet]
Language: eng
Format: epub
Published: 2011-07-27T04:00:00+00:00

NOVE

Strinsi i denti. « Molla il telefono! »

Lui si arrese, ma mise un piede tra la porta e lo stipite.

« Cosa c'è? » dissi a Kuntz. «Voglio sapere se hai fatto progressi ». « Non ci sono progressi ». « Se ci fossero me lo diresti, vero? » «Sì, certo. A proposito, qualcuno mi ha inzuppato l'auto di benzina e ha gettato una molotov nel mio appartamento. Non è che sai chi è stato, per caso? »

« Dio mio, no. Pensi che sia stata Maxine? » « Perché avrebbe dovuto incendiarmi la casa? » « Non so. Perché lavori per me? »

Morelli entrò in bagno e si impadronì del telefono. « A più tardi » disse a Kuntz. Tolse la comunicazione e gettò l'apparecchio nel lavabo.

« Non è una buona idea » osservai. Ma stavo pensando: Perché no? Avevo le gambe depilate. Non avevo niente addosso, quindi non avevo nemmeno il fastidio di spogliarmi. E poi, dopo tutto quello che avevo passato, un orgasmo me lo meritavo. Era il minimo che potessi fare per me stessa.

Morelli si avvicinò e mi accarezzò una spalla nuda. « Lo so. È un'idea terribile ». Le sue labbra mi sfiorarono il lobo di un orecchio. Ci guardammo negli occhi per un istante, poi lui mi diede un bacio, dolce e prolungato. Quando ero al liceo la mia migliore amica, Mary Lou, diceva di aver sentito che Morelli era svelto di mano. Tutt'altro. Lui sapeva come andare piano. Lui sapeva come far impazzire una donna.

Poi le nostre lingue si unirono di nuovo, in un bacio profondo. Sentivo le sue mani intorno alla vita, che mi attiravano a lui. I casi erano due: o aveva una spaventosa erezione, oppure aveva un manganello appeso alla cintola. Sospettavo che fosse il primo caso e pensai che forse, se avessi potuto sentire quella presenza rigida, magica e possente dentro di me, tutte le mie preoccupazioni sarebbero svanite.

« Ne ho un po' » disse Morelli.

« Un po' cosa? »

« Preservativi. Un cartone. Un investimento serio. Il massimo della qualità ».

Da come mi sentivo in quel momento, un cartone non sarebbe durato fino a domenica.

Poi la sua bocca fu di nuovo su di me, sul collo, sulla spalla, sui capezzoli eretti sotto il telo di spugna. E poi il telo non c'era più e la sua bocca era sul mio seno e io mi sentivo in fiamme. Le sue mani erano dappertutto, mi esploravano, mi accarezzavano... mi stuzzicavano. La sua bocca discese lasciando su di me una scia di baci, dall'ombelico al ventre al... ommioddio!

Mary Lou mi aveva detto anche di avere sentito che Morelli aveva una lingua come una lucertola. Ora potevo verificarlo di persona. Dio benedica il regno animale, pensai, con particolare riguardo per i rettili. Avevo le dita tra i suoi capelli e le natiche nude contro il lavabo e stavo pensando: Oh,yum! C'ero quasi, lo sentivo arrivare... Una deliziosa pressione, il calore, la necessità di lasciarsi andare svuotando la mente.

E poi lui spostò la bocca un centimetro più a sinistra.

Download

Copyright Disclaimer:
This site does not store any files on its server. We only index and link to content provided by other sites. Please contact the content providers to delete copyright contents if any and email us, we'll remove relevant links or contents immediately.